Censura sul terremoto

Non suscita ilarità, nè potrebbe farlo, la vignetta di Vauro che è stata considerata "gravemente lesiva dei sentimenti di pietà dei defunti e in contrasto con i doveri e la missione del servizio pubblico".
Provoca solo amarezza, e agli occhi di molte "buone lingue" ha anche il "torto" di far riflettere sulle cause di quella "cronaca di una morte annunciata" che è stato il terremoto dell'Aquila.

È una Televisione ormai diventata "l'osceno del villaggio globale" che snocciola dati di audience sulla pelle dei terremotati (addio Riotta, e senza rimpianti) , che zittisce il volontario intervistato e suo malgrado distolto dai compiti di emergenza, per mandare in onda la pubblicità (vero Sposini?), che assedia i terremotati fin dentro le automobili diventate ricovero notturno di fortuna(Mediaset style), che addirittura ci delizia con servizi sulla protesi odontoiatrica che il Premier in persona avrebbe donato ad un'anziana terremotata dal sorriso "sgangherato"(Minculpop-TG2)...

Eppure in questa televisione trasformata in un rutilante Blob Non-Stop, secondo il neo-direttore Rai Mauro Masi, tra l'altro ex Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l'offesa alle vittime sta dunque in quella espressione satirica e non nello sciacallaggio mediatico, non nella strumentale passerella governativa, non nelle infelici battute del premier, non nell'assenza d'inchiesta su situazioni denunciate da alcune vittime , non nel mancato approfondimento sulle reali possibilità di un'azione di prevenzione...


All'ombra

Mentre me leggo er solito giornale
spaparacchiato all'ombra d'un pajaro
vedo un porco e je dico: - Addio, majale!
vedo un ciuccio e je dico: - Addio, somaro!
Forse 'ste bestie nun me capiranno,
ma provo armeno la soddisfazzione
de potè di' le cose come stanno
senza paura de finì in priggione.

Trilussa

Nella foto la vignetta "incriminata" tratta da http://www.vauro.net/

Commenti

Juanne Pili ha detto…
è l'era dell'ottimismo ...
Stefi ha detto…
Ho appena visto Annozero e devo dire che la trasmissione di questa sera (ho persola precedente in cui è stato incriminato Vauro per una chiarissima ed ovvia denuncia di chi ha provocato l'aumento di cubatura delle vittime...)è stata un rilancio della denuncia attraverso una serie di interviste mirate a superare la censura sul terremoto. Epocale quella dell'arcivescovo (si è capito che condannava altra vignetta..)che ha fornito l'occasione a Santoro per rivolgersi ai vertici rai dichiarando che "manca l'arma del delitto" quindi il processo non è valido. Santoro non è fesso e a mio avviso si sente, e probabilmente lo è, in una botte di ferro.
Vauro non c'era...ma le sue vignette si!: una meno mordace serie di stazioni del calvario del precario! e poi la Guzzanti in una spassosa parodia (ma Di Pietro avrà capito che s'ispirava a lui??) di un pubblico ministero nell'atto di accusare Vauro...
spero solo che chi ha visto questa puntata abbia più consapevolezza di come stanno le cose o per lo meno che inizino a nutrire dei dubbi sulla "verità" che ci viene propinata dai media.
Scusa per il lungo commento.
Ciao
Stefi
roberto celani ha detto…
Ho visto anch'io la puntata di Annozero (quasi fino in fondo) e ho constatato (e apprezzato)che nessun "capo coperto di cenere" è stato inquadrato dalle telecamere.
Denuncia rilanciata e precisata nei contenuti. Satira comunque presente anche se non al massimo della sua potenziale energia.

Chi s'aspettava inchini e salamelecchi sarà rimasto deluso.

E dire che le ultime due puntate di Annozero sono state le migliori di una stagione nel complesso fiacca e spesso sbagliata...
Juanne Pili ha detto…
Certo che l'inizio di Anno Zero ed il gran finale con la Guzzanti era da annali!!

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