Le ceneri della mimosa

La casuale coincidenza, nel giorno 8 Marzo scorso, della Giornata mondiale della donna e dell'ultimo giorno di Carnevale ha assunto una rilevanza quasi simbolica. Come se le due occasioni si congiungessero in una sola periodica, rituale e licenziosa violazione dell'ordine costituito.

Da una parte le donne a rivendicare un ruolo da protagoniste che in questo paese è stato loro quasi sempre negato, dall'altra il carnascialesco e beffardo caos in maschera a irridere un potere sempre più racchiuso negli interessi dei pochi "eletti" del Palazzo.
Mimose e fuochi di Carnevale, cortei femministi  e corsi mascherati. 
Ma le une e gli altri, proprio per la loro ritualità, a volte fatta solo di superficiale leggerezza , ormai trasformati in pantomime impotenti di fronte alla restaurazione del giorno dopo, al confine invalicabile e invalicato del mercoledì delle ceneri.

Una valvola di sfogo a buon mercato concessa da un potere maschilista e pubblicamente conservatore, che non ha mai ceduto, non cede e non cederà spontaneamente nessun potere reale a chi considera subalterno, per genere o per collocazione sociale.

E allora solo un rinnovato autonomo e duraturo protagonismo delle donne, ispirate da una visione alternativa e da una rivoluzione culturale in stile "Tre Ghinee" potrà fornire a questo paese, e al mondo tutto, il loro indispensabile contributo alla ricerca della comune felicità.

foto V.Woolf tratta da janeyrefan.forumfree.it

Commenti

Anonimo ha detto…
bello anche l'articolo del link a "le tre ghinee".

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