Segregazionisti sotterranei: l'apartheid dei bauscia
Preparatevi.
Perchè il controllore non s'accontenterà della vostra pelle bianca come latte. Nè del naso caucasico o della liscia e platinata acconciatura.
Non vi salverà nemmeno sfoggiare un italiano da Accademia della Crusca. E neppure un lumbard d'accatto "ecceziunale veramente".
Chissà su cosa verterà poi l'esame di "milanesità" per poter posare liberamente le proprie natiche sopra un sedile della metropolitana meneghina senza incorrere nelle ire del ligio funzionario di turno.
La declamazione di una poesia del Porta? La ricetta originale del risotto con l'osso buco?
Per gli esponenti della Lega e il loro razzismo segregazionista anche l'apartheid è una cosa da pianeta dei "bauscia".
foto in CC da http://www.flickr.com/photos/drusbi/
Commenti
milano è più civile di questi puffi verdi.
Più che una città da bere mi sembra una città che si sia bevuta il cervello e la voglia di confrontarsi col mondo. Ormai chiusa nella propria involuzione provincialistica.