Cronache di Arcoreis IIa puntata

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L'annuncio bucò l'aria stagnante del pomeriggio estivo arcoreisiano:
nella colonia orbitante (quando girano girano) di Neapolis era scongiurato il pericolo dell'accumulo di

Meteoriti
Orogenetiche:
Neoformazioni
N
embifere
E

Z
olle
Z
oomorfe
A
lfacentauriane

La guerra al pianeta rosso era già stata dichiarata. Il primo carico di quell'immonda materia era già partito con TELE-trasporto per Marte al canto di :
Faccetta rossa, bella marziaaaana,
ti beccherai questa discarica campaaaana,

quando saremo vicino a teeee,

noi ti darem tutto l'amianto e pure il PET!
Intanto l'ultimo nato nella scuderia di androidi del Signore delle Antenne, il modello Alfa_N0 versione Angel lavorava febbrilmente allo Scudo Spaziale Totale per porre Sua Bassezza al riparo dagli ultimi fuochi degli Interceptor CloroSilicoMarziani.
Il futuro presidente della Federazione Galattica sembrava dormire sonni tranquilli popolati dalle immagini di rilassanti pratiche di Pilates Lewinskiani.
Intanto nell'ombra di un'antica fabbrica di astronavi Soyuz, Vellutron e i loftiani meditavano tremendi propositi di rivalsa.
Il Leader del Morbidismo Cosmico era ormai arrivato a odiare il nemico a tal punto da immaginarlo sottoposto alla torturatrice archeovisione della filmografia completa di tale Eisenstein, autore terrestre del xx secolo.
Al solo pensiero una goccia di sudore freddo gli era caduta dalla fronte sulla figurina di uno dei suoi numi tutelari : Pizzaballa.
Aveva provato vergogna per la violenza di quel pensiero, ma anche un rigurgito di pugnace soddisfazione.
A tranquillizzarlo e a restituirgli fiducia nei propri metodi erano arrivati poi i loftiani pentiti dall'Arena della Naumachia posta al centro della Città Eterna. Riferivano di un Toga-party sfrenato, una vera giornata dell'odio fomentato da Azzekka DP&TR il pericoloso mutante delle Montagne Nere con il quale un tempo aveva perfino cercato di stringere alleanze.

Un nuovo brivido gli percorse la schiena.
Quindi, con lo sguardo riflesso nello specchio olografico, formulò la rituale domanda: Specchio specchio delle mie brame, chi è il più buono del Reame?

(continua)

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